Chi siamo

Ognuno di noi è un filo unico e irripetibile nell’intricata rete della vita ed è qui per dare un contributo.
(Deepak Chopra)

Siamo un gruppo di psicologi riunitosi da diverse regioni d’Italia, che cresce di giorno in giorno. L’esigenza di creare un Coordinamento tra colleghi è nata nel momento in cui le Istituzioni hanno iniziato a gestire l’emergenza legata alla Covid-19 attraverso obblighi e imposizioni, che hanno investito in primis i professionisti sanitari e in seguito, in modo più o meno diretto, altri professionisti e fasce della popolazione. Assistiamo all’erosione di diritti fondamentali, in merito alla nostra libertà di scelta e alla nostra autonomia professionale, un’erosione che non tiene conto, ad oggi, di molteplici realtà ed evidenze.

Rappresentiamo quella parte di psicologi che ha preso posizione in favore delle libere scelte, in accordo con i principi umani ed etici contenuti nel nostro codice deontologico, volto a sostenere la tutela dell’autonomia, della libertà e dell’autodeterminazione di ogni essere umano, nel reciproco rispetto

Come gruppo di psicologi, ci siamo sentiti spinti dalla necessità di avviare, in maniera coordinata e in diverse regioni d’Italia, una richiesta di interlocuzione urgente rivolta ai nostri Ordini degli Psicologi regionali d’Italia (ci si propone di raggiungere poco per volta tutti gli Ordini degli Psicologi regionali), al fine di aprire degli spazi di riflessione, costruire dei ponti, sensibilizzare gli Ordini e porli di fronte alle loro responsabilità, invitandoli ad onorare il mandato per il quale sono stati istituiti, quali “enti sussidiari dello Stato, al fine di tutelare gli interessi pubblici, garantiti dall’ordinamento, connessi all’esercizio professionale” e nella loro funzione “promuovere e assicurare l’indipendenza, l’autonomia e la responsabilità delle professioni e dell’esercizio professionale, la valorizzazione della funzione sociale, la salvaguardia dei diritti umani e dei principi etici dell’esercizio professionale indicati nei rispettivi codici deontologici, al fine di garantire la tutela della salute individuale e collettiva“. (Legge 3 dell’11 gennaio 2018). Sottolineiamo che, in quanto enti sussidiari dello Stato, gli Ordini si pongono come interlocutori e concorrono insieme ad altri organi ed istituzioni all’attuazione e allo studio di provvedimenti sanitari, salvaguardando la tutela della professione e del relativo codice deontologico, anziché porsi come meri esecutori delle leggi dello Stato, come invece sta accadendo.
Attraverso la nostra azione, intendiamo inoltre mostrare ai nostri Ordini che esistiamo e quanto risultano drammatiche le conseguenze di questa gestione e il fatto che passi sotto silenzio la situazione dei tanti iscritti sospesi o prossimi alla sospensione, vaccinati e non vaccinati.

Al momento, più Ordini degli Psicologi regionali stanno accogliendo la nostra richiesta e gli incontri, tra questi Ordini e le delegazioni regionali dei nostri colleghi, sono in corso.
I temi che stiamo portando agli incontri sono racchiusi in una lettera-manifesto che abbiamo scritto e che stiamo inviando, via via, agli Ordini regionali e, in copia conoscenza, al Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), chiedendo loro di trasmetterla agli atti e di rispondere agli interrogativi in questa lettera formulati.

Da parte nostra, osserviamo come il modus operandi delle Istituzioni, le cui conseguenze risultano drammatiche per la salute psicofisica dei professionisti e della popolazione, abbia inesorabilmente favorito fenomeni di polarizzazione, emarginazione, discriminazione, diffamazione e violazione della privacy.

In qualità di psicologi non possiamo esimerci dallo stimolare un pensiero critico sulle tematiche in questione e dal ricercare un dialogo con i colleghi e con gli Ordini Professionali.

Il nostro obiettivo è tornare a sentirci una comunità professionale unita, in cui viene valorizzata la pluralità delle prospettive e tutelato l’essere umano secondo i diritti fondamentali e i principi da sempre appartenenti alla Psicologia.

Contatti

Scrivici a: info@coordinamentopsicologi.it

Se sei una collega psicologa o un collega psicologo puoi sottoscrivere la lettera compilando il form dedicato.

Se sei una cittadina o un cittadino puoi manifestare il tuo sostegno nell’apposita pagina lasciando un tuo parere e commento.

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